Finalmente conosciamo la vera storia del logo Apple a testa in giù: quasi sicuramente non si è trattato di un errore di design, d’altronde Steve aveva buon gusto, infatti la storia vera ci dice che la scelta sia stata fatta per l’utilità dell’utente!
Dal blog di Joe Moreno, oggi a distanza di circa 10 anni, conosciamo la vera storia sul logo Apple rovesciato presente sugli sportelli dei display dei PowerBook (successivamente chiamati da Jobs, iBook).
Sono stati in massa, tra utenti e designer, coloro che hanno fortemente criticato la scelta di Apple di “stampare” il logo in una posizione affinchè potesse essere vista correttamente dall’utilizzatore (prima dell’apertura) e a testa sotto da quelli che si trovavano alle spalle del notebook.
In realtà la scelta di mostrare verso l’esterno il logo della mela rovesciata non è stata errata e immotivata ma secondo Steve, che ha sempre pensato alle esigenze dell’utente, mostrare il logo a testa sotto -mentre il notebook era chiuso- avrebbe portato l’utente al tentativo di aprire il portatile in modo sbagliato procurandogli una perdita di tempo ogni qual volta avrebbe voluto utilizzare il computer!
Una magra scusante per giustificare l’errore oppure è questa la reale motivazione? Non credo che coloro i quali utilizzavano (o ancora utilizzano) un iBook commettono l’errore di aprire lo sportello dal lato sbagliato, quindi questa giustificazione la ritengo parzialmente reale!
Come ben saprete, successivamente Apple ha modificato l’orientamento del logo dell’azienda mostrandolo con la testa verso il basso, e quindi in direzione dell’utente, quando i MacBook son chiusi e di conseguenza viene visto correttamente da coloro che sono dall’altra parte dello schermo del computer.
Mistero svelato, non credete!
E ora mi viene in mente un’altra cosa: perchè non montare il logo Apple con l’accellerometro? In questo modo l’orientamento sarebbe automatico e quindi sempre corretto!