Vorresti vedere la tua app nel Play Store o AppStore ma non sai come fare? Hai sempre sognato di creare un’app per iPhone o iPad ma non sai come fare o non conosci esperti in grado di svolgere questa attività in piena sicurezza e serietà? Al giorno d’oggi le applicazioni stanno spopolando e sono sempre più funzionali e utili: vediamo quindi come si sviluppa un’applicazione da zero, quanto costa e come venderla negli store digitali.
Come creare un’app da zero
Non è assolutamente semplice rispondere a questa domanda in un breve articolo di blog, infatti, la programmazione nei linguaggi Swift o Objective-C (per iOS) oppure Java (per Android) non è assolutamente sintetizzabile in pochissime righe e ti basterà dare un’occhiata in rete o su Amazon per trovare decine e decine di manuali che possono spiegarti le nozioni basilari e come implementare le funzioni più complesse nelle tue applicazioni. Per creare un’applicazione da zero è importante avere una buona idea, saper programmare, avere capacità in campo grafico, disporre di diversi dispositivi ed utenti per poter fare i test prima del lancio, gestire la distribuzione e rilasciare aggiornamenti costanti affinché l’app possa essere sempre funzionante con i dispositivi e sistemi operativi più recenti, senza bug e al passo con le esigenze degli utenti.
Il punto di partenza per sviluppare un’applicazione per iPhone e iPad è Xcode: un software gratuito distribuito da Apple nel Mac App Store che include tutti gli strumenti per programmare l’applicazione, sviluppare l’interfaccia grafica e creare il pacchetto che poi verrà inserito nello store.
Per creare app Android è invece necessario utilizzare Android Studio ed SDK Tools disponibili per sistemi operativi Mac, Windows e Linux.
Terminata la fase di programmazione, che potrebbe durare anche diversi mesi in base all’entità del progetto, inizia la fase di test, seguita poi da un debug generale degli eventuali problemi riscontrati dai tester e infine si completa il processo con la distribuzione gratuita o vendita dell’applicazione.
Perché fare un’app: è facile o difficile?
Da circa cinque anni a questa parte, le applicazioni per smartphone sono diventate fondamentali nella nostra vita quotidiana: basta pensare che con le varie apps possiamo controllare in modo molto veloce le previsioni meteorologiche, gestire il conto in banca, guardare i canali TV in streaming, passare momenti di svago, creare schede mediche e tanto altro ancora. Quindi creare un’app da zero per iOS e Android è importante per consentire agli utenti di utilizzare i nostri servizi in modo più pratico e “smart”. Inoltre, la presenza di un’app di qualità disponibile nel Play Store o AppStore senza dubbio migliora l’autorevolezza del brand, la visibilità e migliora drasticamente l’immagine dell’azienda o servizio che stiamo offrendo.
Dopo averti spiegato brevemente perché dovresti creare la tua app, è bene rispondere alla domanda che si pongono in molti “E’ facile sviluppare applicazioni?”: purtroppo no, per i motivi già espressi nelle righe sopra e la mole di operazioni da eseguire è abbastanza importante. Ovviamente il tutto dipende dalla tipologia di applicazione: sviluppare un videogioco in 3D è molto più complesso rispetto alla creazione di una semplice app calendario o per la gestione delle finanze personali.
Ma i fattori in gioco sono tanti e se il tuo progetto punta in alto e vuoi fare un investimento che possa portare un rendimento a lungo termine, è bene affidarsi ad aziende dotate di developers esperti nello sviluppo di app che ti seguiranno passo passo nella creazione dell’applicazione più adatta alle tue esigenze; in tal caso, è bene specificare che i costi non sono irrisori, poiché il prezzo può variare da poche migliaia di euro sino a diverse centinaia di migliaia.
Come creare applicazioni gratis e come venderle?
Come anticipato nel paragrafo precedente, sviluppare un’applicazione di un certo calibro, che possa funzionare bene su tutti i dispositivi rilasciati nel mercato, dotata di una grafica eccellente e che sia priva di bug, non è un’attività alla portata di tutti, o meglio, non è fattibile da chiunque da un momento all’altro poiché è necessario conoscere a fondo le basi della programmazione in Java, Swift o Objective-C, saperne di grafica, usabilità e tanto altro ancora. Ciò nonostante, di recente sono disponibili dei software che permettono di creare applicazioni e videogiochi per smartphone e tablet in modo molto facile ed intuitivo: è ovvio pensare che il risultato potrebbe è di qualità medio-bassa poiché ci sono numerose limitazioni rispetto alla programmazione manuale e personalizzata di un’applicazione. Tra i servizi che ti permettono di creare un’app gratis per iOS e Android, ti consiglio di dare uno sguardo a Mobincube, iBuildApp, Appypie o GameSalad ormai disponibile da anni e noto per la creazione di videogiochi per smartphone e tablet.
Per concludere, dopo che che hai sviluppato la tua app e testata sui vari dispositivi e sistemi operativi, non ti resta che distribuirla nel Play Store o AppStore gratuitamente (introducendo i banner pubblicitari come fonte di guadagno) oppure a pagamento. Prima di venderla, è importante assicurarsi che sia priva di bug, sicura e pienamente conforme alle norme di Apple o Google disposte per i rispettivi store digitali. Inoltre, entrambi i marketplace richiedono un’iscrizione e un corrispettivo economico per consentirti di inviare l’applicazione in approvazione e venderla in tutto il mondo; attualmente la membership di Apple ha un costo di $99 dollari all’anno mentre Google richiede una tantum di $25 dollari.
Ovviamente, se il progetto prevede un buon ritorno economico e si vuole investire parte del budget per creare un’applicazione da zero per iPhone o Android, il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno sviluppatore o ad un team specializzato che potrà accogliere la tua idea, analizzarla, eventualmente migliorarla con dei suggerimenti utili e metterla in pratica offrendoti un prodotto professionale e di qualità.