Il tuo iPhone non si accende, non risponde ai comandi, è instabile e non da alcun segno di vita? Poco tempo fa il telefono funzionava ed ora ti ritrovi con un iPhone morto? Non disperare e mantieni la calma, potrebbe essere un fastidioso problema software risolvibile in pochissimi passi che ti spiego all’interno di questo articolo che ad oggi è riuscito ad aiutare migliaia di lettori in difficoltà.
Negli ultimi mesi ho ricevuto numerose e-mail da alcuni lettori in cui mi chiedevano disperatamente una soluzione per riparare un iPhone 6 morto o iPhone 7 che non si accende o qualsiasi altro modello. Per questo motivo, continuando a ricevere queste richieste, ho deciso di scrivere una guida completa con una strategia unica utile per rimettere in sesto un iPhone che ha smesso di funzionare, è bloccato e sembra essere completamente morto.
Fortunatamente tutti i dispositivi portatili di Apple utilizzano il sistema operativo iOS, quindi le soluzioni indicate in questa guida sono valide per tutti i modelli di iPhone ed iPad!
iPhone non si accende: cosa fare?
Questa è senza dubbio la prima domanda che si pongono tutti gli utenti in possesso di un iPhone che non da segni di vita e la prima cosa che viene da pensare è come poter recuperare le foto e video archiviati, messaggi e tutti gli altri dati: ma prima di preoccuparci di questa fase da osservare solo se l’iPhone è rotto e non si ripristina, vediamo alcune soluzioni valide e funzionanti.
Le procedure indicate in questa guida sono state testate per risolvere i casi seguenti:
- iPhone non si accende
- il dispositivo non risponde ai comandi (touchscreen e pulsanti)
- il telefono da segni di vita anche se in carica e collegato ad una fonte di alimentazione
- schermo nero
- schermo bloccato con il logo della mela
- iPhone bloccato sulla schermata di spegnimento
Ricordati inoltre, che se il tuo iPhone è ancora in garanzia potrai contattare Apple oppure il tuo operatore telefonico se lo hai acquistato con un contratto in abbonamento chiamando: TIM, Wind, Tre, Iliad o Vodafone.
iPhone non si accende più: soluzioni
Tutte le procedure spiegate di seguito non richiedono alcuna preparazione tecnica pertanto ti suggerisco di leggere attentamente i suggerimento proposti per tentare di rianimare il tuo dispositivo morto.
Riavvio semplice
I dispositivi iOS così come i Mac riescono a risolvere la maggior parte dei problemi con un semplice riavvio. Per farlo, mantieni premuto il tasto di accensione ON/OFF per 10 secondi finché non viene richiesto lo slide per lo spegnimento. Mantieni il dispositivo spento per qualche secondo e riaccendilo normalmente. In alcuni casi potrebbe essere necessario riprovare il riavvio diverse volte per riuscire a riattivare il dispositivo.
Utilizzo dell’alimentatore a parete
La localizzazione, le notifiche push, internet 3G e il GPS sono funzioni che richiedono maggiore energia all’iPhone pertanto l’utilizzo contemporaneo di queste features porta inevitabilmente ad un rapido esaurimento della batteria del dispositivo; inoltre alcune situazioni ambientali potrebbero favorire un veloce scaricamento della batteria oltre che danneggiare il dispositivo stesso: ad esempio il caldo o freddo eccessivo.
Se il tuo iPhone è morto, non abbandonare le speranze di poter riutilizzare l’iDevice: utilizza il cavo di ricarica 30 pin-USB o Lightning-USB per collegarlo al caricabatterie a parete fornito in dotazione; potrebbero essere necessari fino a 30 minuti per riattivare una batteria completamente scarica. Se il processo di ricarica inizia correttamente, attendi che sia completo al 100% prima di riutilizzare l’iPhone e successivamente disattiva i servizi (push, localizzazione, multitasking) che non ritieni importanti. Ti ricordo che devi utilizzare sempre e solo cavo ed alimentatore originali Apple.
Una buona alternativa a questa procedura è quella di utilizzare un caricabatterie per iPad che offre energia ad un amperaggio doppio e quindi, in casi eccezionali, potrebbe aiutare a risollevare un dispositivo che non da più segni di vita per una batteria esausta.
Pulisci il connettore di ricarica
Un’altra soluzione spesso funzionante per sistemare un iPhone che si surriscalda, non da segni di vita o ha lo schermo bloccato sulla mela consiste nel pulire il connettore di ricarica. Portando il dispositivo in tasca o borsa, potrebbero depositarsi polvere e impurità nella presa di ricarica 30-pin o Lightning causando dei piccoli cortocircuiti o una cattiva conduzione del caricabatterie; quindi aiutandoti con una torcia, controlla nel connettore di ricarica che non ci sia polvere o sporco ed aiutandoti con una graffetta, rimuovi eventuali impurità facendo molta attenzione a non danneggiare i contatti. Questa procedura è molto spesso la prima eseguita negli Apple Store quando un cliente presenta un dispositivo che non funziona correttamente.
Hard reset o riavvio forzato
Il riavvio forzato è una procedura suggerita quasi sempre in prima istanza, ma te la riporto solo dopo aver eseguito i passaggi precedenti per assicurarti che il dispositivo abbia gli accessori funzionanti ed il connettore di ricarica pulito. Questa soluzione prevede il reboot dell’iPhone in maniera forzata tramite una combinazione di tasti che varia in base al modello in uso: ti invito a leggere la guida su come fare l’hard reset su iPhone per conoscere la procedura corretta per il tuo modello.
Il riavvio forzato non comporta la perdita di dati e puoi eseguirlo senza l’uso del computer tutte le volte che ti accorgi che l’iPhone non funziona bene, non si accende, è lento, dati cellulare non si attivano e tante altre situazioni scomode.
Connessione ad iTunes (PC/Mac)
Se la prima procedura non è stata d’aiuto forse è necessario l’ausilio di un computer Mac o PC con l’ultima versione di iTunes installata. Ad esempio, se l’iPhone non si accende segui queste indicazioni: apri iTunes e collega il dispositivo al computer con un cavo dock-USB o Lightning-USB, anche in questo caso potrebbero servire diversi minuti per il riconoscimento: abbi un po’ di pazienza e se l’iPhone viene riconosciuto lascialo collegato al computer finché la carica non sarà terminata. Spesso questa soluzione è risolutiva per numerosi utenti ma assicurati che il cavetto utilizzato e le porte USB del computer siano funzionanti.