Se ti perseguita il pensiero fisso di poter restare senza il tuo smartphone, potresti essere riconosciuto come nomofobo: scopriamo insieme cos’è la nomophobia e come riconoscere i sintomi d’allarme!
Che cos’è la nomofobia?
La nomophobia è una recente patologia riconosciuta come fobia, o meglio, paura di restare senza il proprio smartphone. Il termine nomofobia nasce dall’unione dell’abbreviazione di “no-mobile-phone” e “phobia“.
Quanti sono i nomofobi nel mondo?
Secondo un recente studio effettuato da Morningside Recovery (centro di riabilitazione mentale di Newport Beach) ha potuto dimostrare che milioni di Americani sono affetti da nomophobia e che molti di loro raggiungono stati elevati di agitazione incontrollata se vengono a conoscenza di non possedere il proprio cellulare/smartphone.
Circa 2/3 della popolazione soffre di nomofobia e che negli ultimi due anni, proporzionalmente allo sviluppo tecnologico, i nomofobi sono aumentati del 13%.
Sono affetto da nomofobia? Come riconoscere i primi sintomi
Gli studi di Morninside Recovery hanno dimostrato che sono tre i segnali d’allarme che potrebbero indicare che si è affetti da nomofobia; questi sono i sintomi a cui dovrete prestare attenzione:
- controllo frequente del proprio telefono;
- utilizzo dello smartphone in posti poco pertinenti;
- controllo costante del livello di batteria del dispositivo per assicurarsi che non si possa scaricare per eventuali operazioni importanti.
Infine, per sdrammatizzare la notizia preoccupante, Mac Life ha ironicamente indicato quattro nuove fobie che potrebbero svilupparsi nei prossimi anni:
Nogrowphobia: la paura che Apple non espanderà mai la memoria degli iDevice oltre i 64GB.
Nocanhazphobia: la paura che internet possa “finire”.
Nogophobia: il terrore che le mappe di Apple ti faranno perdere.
Nopatphobia: la fobia che Apple possa denunciarti per violazione di brevetti registrati.
E voi ne avete pensate altre?