Vuoi creare un sito web e metterlo online o semplicemente migliorare le prestazioni del tuo sito già disponibile su internet? Molto probabilmente, se hai cercato consigli su come velocizzare un sito internet, senza dubbio avrai letto che l’uso di un server dedicato è in molti casi risolutivo per ottenere il massimo delle prestazioni da un sito internet. Se questa è la prima volta che senti parlare di server, in questa guida ti spiego cos’è un server e qual è la definizione esatta, come funziona un web server, come scegliere i migliori e come trasformare il nostro computer in un server in grado di ospitare un sito web accessibile da qualsiasi parte del mondo.
Indice articolo:
- Cos’è un server
- Come funziona un web server
- Quanti tipi di web server esistono
- Qual è il server migliore per le nostre esigenze
- Trasformare il PC in un server
- Conclusioni
Cos’è un server: definizione
Per definizione, in informatica, si intende server un computer che ha il compito di elaborare e gestire il flusso dei dati richiesti da altri utenti connessi in rete – chiamati clients, cioè clienti – all’interno di una rete privata locale o su internet: in alcuni casi, viene anche chiamato host. Il termine server deriva dall’inglese to serve, che significa appunto serviente o servitore e risponde esattamente al suo ruolo svolto in rete: servire i dati o le pagine web richieste dagli utenti o visitatori. Quando parliamo di web server, invece, intendiamo server accessibili attraverso internet che ospitano siti web o servizi cloud.
Spiegando in altre parole che cos’è un server: è un computer – che può essere di dimensioni tradizionali o anche molto grandi, come grossi armadi – collegato in rete a cui sono connessi altri dispositivi (computer, smartphone o tablet) che fungono da clienti.
Come funziona un web server?
Per fare un esempio pratico di come funziona un server, posso spiegarti in maniera semplice cosa accade mentre visitiamo una pagina web.
Quando usiamo il computer, uno smartphone o tablet – in questo caso client – per navigare in internet, nel momento in cui apriamo una pagina internet stiamo richiedendo al server di fornirci tutti i dati – immagini, pagine HTML ed altre informazioni – utili per visualizzare la pagina web, video o altro contenuto direttamente sullo schermo del nostro device. In pochi secondi, il web server sarà in grado di elaborare la richiesta e inviare i dati al client che effettuerà il rendering dei dati ricevuti, mostrandoli sul display.
Ovviamente, per funzionare correttamente, un server necessità di componenti hardware – come CPU, RAM, hard disk e schede di rete – e software – sistema operativo Windows, Linux, centOS e altre componenti come cPanel o Plesk – in grado di farci configurare la macchine, effettuare queste elaborazioni e restare attivi ininterrottamente, anche per diversi anni: maggiori saranno le risorse a disposizione, migliori saranno le prestazioni del server e dei siti ospitati.
Quanti tipi di web server esistono?
Ovviamente, esistono varie tipologie di server da usare a seconda dello scopo che dobbiamo raggiungere. Escludendo le differenze strutturali dei server (che possono essere di tipo tower, rack o blade), osserviamo quelle che sono le differenze funzionali:
Web Server
Un server web comunica con i suoi client tramite protocollo HTTP, o ancora meglio, HTTPS. Questa tipologia è solitamente usata per ospitare siti internet e servizi accessibili tramite web: l’host quindi, invia dati in grado di essere interpretati e generati dai browser più comuni come Chrome, Firefox, Safari, Opera e Internet Explorer.
Mail Server
Anziché HTTPS, questo server sfrutta il protocollo Simple Mail Transfer Protocol, anche detto SMTP. È composto da moduli in grado di inviare, ricevere e quindi gestire messaggi di posta elettronica tramite webmail o client come Outlook, Mail o Thunderbird.
DNS Server
Sono utili per assegnare un nome di dominio a un web server presente in rete. I DNS – Domain Name System – sono importanti per convertire un indirizzo IP in un dominio, che viene solitamente digitato direttamente nella barra degli indirizzi del browser.
Game Server
È un tipo di server configurato e ottimizzato appositamente per consentire l’esecuzione di giochi online multiutente. Si tratta quindi di macchine dotate di numerose risorse hardware ad alte prestazioni affinché l’interazione tra i giocatori possa avvenire in maniera sincrona e con tempi di latenza impercettibili.
Proxy Server
Questo tipo di server è un intermediario tra le richieste che provengono dalla rete e l’indirizzo IP del server stesso. Le funzionalità di un server proxy sono molteplici, tra le più comuni, quelle che consentono di rendere anonimo un indirizzo internet o filtrare gli accessi.
Database Server
Sono computer utili per consentire l’accesso e la gestione di database. Nel caso di WordPress, ad esempio, dobbiamo necessariamente possedere un server database che sarà fornirà dati ogni volta che un visitatore arriverà sul nostro sito e vorrà visitare determinati contenuti.
File Server
Infine, se senti parlare di FTP (File Transfer Protocol), FTPS (FTP over SSL), SFTP (Secure File Transfer Protocol) o SCP (Secure Copy), si intendono i protocolli di trasferimento dei file server: computer che hanno lo scopo di archiviare file e renderli consultabili da qualsiasi computer in rete autorizzato all’accesso. In parole semplici, i server di questo tipo sono spesso usati per fare backup in tempo reale di tutti i computer presenti in rete o per configurare un PC come se fosse un hard disk condiviso tra più computer.
Qual è il server migliore per le nostre esigenze
Definito cos’è un server, come funziona e quali sono i tipi di server più diffusi, è bene sapere qual è il server migliore per le nostre esigenze.
Sono i provider di hosting (come Aruba, SiteGround, NetSons, OVH, VHosting e tanti altri) ad offrirci soluzioni server di ogni tipo a seconda dell’uso che dobbiamo farne; riguardo i costi: si parte da poche decine di euro all’anno fino a diverse centinaia mensili, in base alla configurazione scelta e ai servizi accessori inclusi nel servizio.
Poiché quando parliamo di server, parliamo anche di hosting, ti consiglio di dare un’occhiata alla guida su cos’è un hosting per saperne di più in base all’obiettivo che vuoi raggiungere, ma in linea di massima, puoi considerare queste indicazioni.
Scegli un server condiviso se vuoi pubblicare un sito internet amatoriale, vuoi semplicemente testare un progetto online e non hai particolari esigenze in termini di prestazioni; tuttavia, a seconda del provider, gli hosting condivisi sono più che sufficienti per supportare diverse migliaia di accessi ogni giorno a prezzi molto bassi.
Dovrai necessariamente optare per un server dedicato se vuoi che le risorse disponili sulla macchina siano utilizzabili solo ed esclusivamente dai tuoi siti internet o servizi hostati sul server: in questo caso, la soluzione sarà nettamente più costosa ma avrai la possibilità di configurare l’hardware e il software come preferisci.
Infine, negli ultimi anni, sono stati introdotti i server cloud e VPS: server condivisi ma con risorse virtuali dedicate. Molto meno costosi rispetto alle soluzioni totalmente dedicate, sono un buon compromesso per ottenere prestazioni di qualità a prezzi contenuti.
Trasformare un computer in server: si può?
Assolutamente si! Anche un normale computer che possediamo a casa può essere trasformato in un server web ma, ovviamente, nel momento in cui lo spegneremo, il sito internet o gli altri servizi hostati dal server non saranno più accessibili dagli altri dispositivi in rete. Per questo motivo è sempre più conveniente acquistare un server condiviso o dedicato. Inoltre, per un uso sicuro e funzionale di un server web, è necessario conoscere nozioni tecniche avanzate per configurarlo in maniera corretta: operazioni non semplici da eseguire. In ogni caso, se ti incuriosisce sapere come trasformare il computer di casa in un server, ti consiglio di leggere la guida su come fare un hosting con Mac OS X.
Per concludere
Spero che questa guida completa ai server sia stata utile per farti conoscere meglio questa branca dell’informatica e in particolare quella relativa agli hosting e alla pubblicazione dei siti web. Non ti resta che dare un’occhiata alla soluzioni offerte dai vari provider e scegliere quella con il miglior rapporto qualità prezzo a seconda del tuo scopo.